Abruzzo

Pizzodeta, tra lamponi e genziana

Il cammino inizia dal fontanile di Rendinara, si parte su un terreno sterrato e, superato il rifugio Fracassi, si percorre un immenso prato dove solitamente pascolano i cavalli.

Il cammino inizia dal fontanile di Rendinara, poco oltre la piazza; si parte su un terreno sterrato e, superato il rifugio Fracassi, si percorre un immenso prato dove solitamente pascolano cavalli. Lasciato il prato e preso il bosco, accanto al letto di un fiume, scopriamo i lamponi…

La pendenza inizia a crescere e, lasciati i faggi, prende il loro posto il cielo: solo adesso è possibile infatti ammirare la cima. Per raggiungerla, occorre attraversare per circa un’ora il brecciaio di rara bellezza nel quale cresce la genziana lutea. La scalata finale offre un panorama affascinante sul versante dove si estendono i prati di Veroli, infatti affrontiamo la cima alle spalle per non prenderla “di petto”.

Una volta in cima al monte Pizzodeta, la Valle Roveto ci si apre in tutto il suo fascino, quasi ci si prostra, o almeno è quella l’illusione nella quale ci perdiamo di fronte a tanta bellezza.

Dislivello: 1125 m (quota raggiunta 2041 m)
Lunghezza percorso: 14 km
Durata: 8 ore
Escursionisti Esperti

Equipaggiamento individuale: giacca antivento/antipioggia, cappello, acqua, bastoncini telescopici, scarponi da trekking

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